Fondo UNRRA: emanata dal capo del Dipartimento per le Libertà civili la circolare con le indicazioni per accedere agli stanziamenti per il 2008 per la ripartizione di 5 milioni di euro per progetti sull’inclusione sociale dei cittadini stranieri. Le domande andranno presentate ai Consigli territoriali per l’immigrazione delle Prefetture. Progetti finanziati per un massimo di 200mila euro.
Il provvedimento in applicazione della Direttiva del ministro dell’Interno contenente priorità e criteri per l’assegnazione dei contributi
Con direttiva datata 22 febbraio 2008, registrata alla Corte dei Conti il 27 marzo 2008, Reg. n. 3, Fog. n. 250, il ministro dell’Interno Giuliano Amato ha indicato, per l’anno 2008, gli obiettivi ed i programmi da attuare per la concessione dei contributi previsti dall’articolo 5 del D.P.C.M. 20 ottobre 1994 n. 755, recante disposizioni sulle modalità per il perseguimento dei fini della Riserva Fondo Lire UNRRA. Nell’ambito degli obiettivi generali per la gestione del Fondo, sono state individuate le priorità ed i criteri per l’assegnazione dei contributi da destinare.
Tra gli interventi prioritari sono annoverati quelli rivolti alla integrazione degli immigrati nel contesto sociale e finalizzati alla prevenzione di situazioni e comportamenti a rischio di devianza, abbandono e degrado sociale, che potrebbero incidere sul livello di coesione sociale generando incertezze e perdita di senso di sicurezza nei cittadini e, soprattutto, in quelli appartenenti alle fasce più deboli, maggiormente esposti alle tensioni derivanti dal mancato inserimento dello straniero nel tessuto sociale. In particolare, i progetti dovranno riguardare l’integrazione culturale e linguistica, la formazione professionale e l’avviamento al lavoro ed il sostegno socio-assistenziale. A seguire, figurano i progetti per la realizzazione o il potenziamento dei servizi socio-assistenziali in favore di minori, anziani e disabili.
Con Circolare n.05/2008 (Prot. 608AAf6/2B) del 28 marzo 2008 il capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, prefetto Mario Morcone, ha fornito le puntuali indicazioni circa le modalità stabilite per accedere a tali finanziamenti ed i requisiti richiesti per i progetti da presentare.
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4 Comments
Sono il presidente del Movimento politico italia colorata abbiamo fatto tantissimi btaglie per l integrazzione degli stranieri a Genova ma Confesso che in italia c’e troppo rassizmo e troppa politica sbagliata Per gestire il fenomeno immigratorio e troppi conflitti d’ interesse tra i Politice stesse.
La questione e simplice l italia deve conoscere idiritti fondamentali dello S
traniero echiedere i dovere.
vogliamo sapere cosa sinifica essere clandistino?
Quello che e privio del permesso di seggiorno o quello che senssa passporto, o quello che non ha nessuno dicomento.
A mio opinione LItalia non e in grado di dare un deffinizione giusta al fenomeno .
sono mediatrice culturale, e opero sul territorio da quasi 3 anni, adesso sono impegnata in un progetto interreg PASSI( promozione di acesso ai servizi sacio-sanitari di immigrati) in cui vede la necesita e l’importanza del mediatore nei servizi socio-sanitari, grazie a questa figura i cittadini immigrati stano godendo anche i diritti sanciti dalla legge e negati dai enti locali. credetemi è una lota continui contro la discriminazione è il razismo , ma la cosa che mi fa più male è che ce molto discriminazione istituzionale.Noi continuiamo la nostra bataglia per i nostri diritti sociali.
sauti vale. b 09/09/2008
Chiedo cortesamente al gregio mnistro Maroni di cambiare l’articolo 8
Della costituzione Italiana,petche e una presa in giro per la comunita Islamica il movimento leguista a Genova non conosce il diretto di culto
Per iMusulmani quindi l’Articolo8 non ha piu senso,
DISCUTIAMOLO INSIEME lekroune@libero.it