ASL di Asti rafforza la presenza dei mediatori interculturali all’ interno del Consultorio

18
Feb
Fatima Ait Kablit e Sabina Darova

Il quotidiano La Stampa- sezione di Asti,  informa sul rafforzamento del servizio di mediazione culturale presso il Consultorio dell’ ASL. Un articolo di Valentina Fassio
Rafforzato il sostegno alle future mamme arabe e albanesi che si rivolgono al Consultorio: l’Asl estende il servizio di mediazione culturale. La struttura di via Baracca assicura da anni l’attività di mediazione, ma da settembre il servizio verrà potenziato grazie a un contributo regionale. I fondi consentiranno all’Asl di estendere la presenza delle due mediatrici culturali che da oltre dieci anni prestano servizio al Consultorio: Fatima Ait Kablit, nativa del Marocco, e Sabina Darova di origine albanese.

Al Consultorio le donne straniere (il 50% dell’utenza) arrivano soprattutto attraverso il passaparola. La mediatrice culturale è a loro disposizione già dopo la prima visita ginecologica. I corsi pre-parto iniziano dal settimo mese, ma l’aiuto della mediatrice è fondamentale fin da subito.

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