TAR di Cagliari: NO ai limiti di età per praticare la mediazione Interculturale

18
Feb

Cagliari. Il TAR accoglie il ricorso di una giovane mediatrice contro la Regione Sardegna. Vietato mettere limiti di età specifici per i posti di mediazione interculturale.

Il 12 gennaio 2016, la direzione Generale dell’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL), pubblicava un avviso pubblico: “Per la costituzione di una Lista di mediatori interculturali per servizi di mediazione in ambito sociale, scolastico, sanitario, del lavoro, questure e tribunali”. Il bando era relativo al II° asse del progetto: “Sperimentazione innovativa per la messa a sistema dei servizi di mediazione culturale a valere sul POR FSE 2014 -2020″, il cui obiettivo specifico è la “Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione”. In modo particolare: Linea d’azione 9.1.2 “Servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari multiproblematici e/o a persone particolarmente svantaggiate o oggetto di discriminazione”. (Leggere l’avviso qui).

Il bando è stato chiuso il 31/12/2016 e l’elenco dei candidati mediatori ammessi e non ammessi è stato messo online dopo la delibera della commissione di selezione.

L’avviso pubblicato imponeva, tra i requisiti di ammissione, un’età non inferiore ai 25 anni compiuti e il possesso di un diploma di laurea specifica Classe L12 DM  Una partecipante al bando laureata in “Lingue e culture per la mediazione linguistica” indirizzo “Linguistico interculturale” presso la Facoltà degli studi Umanistici dell’Università di Cagliari). La partecipante fu dichiarata non ammessa con la motivazione:

“… non risulta in possesso del requisito dell’età minima (25 anni) previsto dall’art. 4 dell’Avviso Pubblico…”.

In disaccordo con tale decisione, la giovane mediatrice ha presentato un ricorso presso il TAR Sardegna, chiedendo “l’annullamento del provvedimento” per “Eccesso di potere per manifesta irragionevolezza: in quanto in violazione della normativa in materia di partecipazione ai concorsi indetti dalla pubblica amministrazione sarebbe stato introdotto un elevato limite di età minima in mancanza di obiettive e di imprescindibili esigenze correlate all’attività lavorativa oggetto della selezione.

Il 29 novembre scorso, Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna (Sezione Seconda), si pronunciò in via definitiva a favore della contendente, accogliendo le motivazioni del ricorso e ordinando l’annullamento del provvedimento impugnato. In più della condanna dell’ASPAL al pagamento in favore della ricorrente delle spese del giudizio.

Con questa sentenza, il TAR di Cagliari stabilisce che non è legale limitare l’età di ammissibilità alla professione di Mediatore Interculturale al di sopra o al disotto dei limiti legali riconosciuti per la maggior parte dei mestieri. In accordo con la legge in vigore (articolo 3, comma 6, della legge 27/97) che esclude limiti di età per la partecipazione a concorsi indetti da pubbliche amministrazioni, salvo deroghe. E le sole deroghe ammesse sono quelle dettate da regolamenti delle singole amministrazioni, se correlate alla natura del servizio o ad alcune sue necessità oggettive.

Leggere la sentenza del Tar
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