Contest nazionale per studenti: contro ogni razzismo

18
Feb

A 70 anni dalla nascita della nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948 e per non dimenticare le “leggi razziali”, promulgate 80 anni fa durante il regime fascista, la Giustizia Amministrativa e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca scientifica, hanno bandito un concorso rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, per la presentazione di opere originali, interamente realizzate dagli studenti.

Il concorso vuole valorizzare gli elaborati che sapranno rappresentare, attraverso una idea progettuale originale la necessità di attuare pienamente e di rafforzare ogni giorno i principi costituzionali di democrazia e tolleranza, libertà e solidarietà, uguaglianza e giustizia, anche attraverso la memoria della storia del nostro Paese, a garanzia delle attuali e delle nuove generazioni.

L’opera potrà essere realizzata da un singolo studente o da un gruppo di studenti e dovrà consistere:

a) in un video della durata massima complessiva di tre minuti;

b) in una rappresentazione teatrale o musicale della medesima durata massima;

c) in un manifesto; d) in un fumetto della lunghezza massima di 4 tavole in formato A4.

I video, oppure i video con la registrazione dal vivo della rappresentazione teatrale o musicale oppure il manifesto grafico o il fumetto in formato Jpeg o Pdf, non dovranno superare i 30 MB e dovranno essere trasmessi entro il 15 maggio, esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo: n.volpe@giustizia-amministrativa.it.

Ciascuno studente, ciascuna classe o ciascun gruppo di studenti potrà partecipare con una sola opera, che potrà essere diffusa dagli organizzatori anche via internet e che non verrà restituita.

Una Commissione, nominata dal Presidente del Consiglio di Stato, sceglierà le opere vincitrici che saranno presentate, il giorno 1° giugno 2018, nel corso di una manifestazione pubblica presso la storica sede di palazzo Spada del Consiglio di Stato a Roma, in diretta streaming con i Tribunali Amministrativi regionali e le scuole partecipanti all’iniziativa.

Fonte:  Pagina dell’UNAR




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