Convegno Finale progetto PINSEC in Tunisia

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Dic

CIES Onlus organizza mercoledì (27 gennaio), dalle 10 alle 13 online sulla piattafroma Zoom, il convegno di chiusura del progetto PINSEC – Giovani donne emigranti: percorsi d’inclusione sociale e economica in Tunisia, co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo AICS – MAECI e realizzato in partenariato con l’Assciazione A.M.M.I. e altri partner italiani e tunisini.

All’interno del progetto Pinsec, gli esperti A.M.M.I. hanno formato i primi mediatori interculturali e formatori in mediazione aldilà dei confini italiani: i i risultati del progetto contano più di 90 mediatori e operatori interculturali tra migranti, tunisini e tunisine formati in mediazione linguistico-culturale per migliorare i servizi verso i migranti in Tunisia.

La conferenza ha come obiettivo la diffusione dei risultati del progetto e stimolare una riflessione comune sui risultati raggiunti e sulle sfideincontrate nella sua realizzazione. Sarà soprattutto un’occasione per riflettere sull’importanza di iniziative coinvolgenti ed efficaci per costruire una società più inclusivaper i giovani e le donne in Tunisia, i migranti ed i migranti di ritorno, in un contesto comequello attuale.

I RISULTATI DEL PROGETTO “PINSEC” IN TUNISIA:
90 operatori tra migranti, tunisini e tunisine i formati in mediazione linguistico culturale per migliorare i servizi verso i migranti
* più di 1500 persone hanno usufruito di servizi di accoglienza, orientamento e di mediazione linguistico-culturale

* Hub Dar El Ourabi: uno spazio sociale e culturale di ascolto, informazione, orientamento, formazione e sostegno; progettato per riunire giovani, donne, migranti e migranti di ritorno in situazioni di vulnerabilità nella grande Tunisi,
* 250 operatori di associazioni ed istituzioni locali – di cui oltre la metà donne -che sono stati aggiornati professionalmente sui temi dell’inclusione sociale/ economica e della migrazione per promuovere politiche e programmi a riguardo.
oltre 300 giovani tunisini/ e migranti di ritorno inoccupati hanno beneficiato di orientamento, formazione e inserimento lavorativo: 100 di loro specificatamente sulla creazione di impresa
38 imprese create /rafforzate e attive
più di 3000 persone direttamente coinvolte in campagne di sensibilizzazione sulla migrazione responsabile e sui rischi della migrazione irregolare.




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