Diritto alla salute: Che cos’è il codice STP

18
Feb

Accesso all’assistenza sanitaria anche per chi non è regolarmente residente

In un articolo precedente dedicato al Diritto alla salute, si presentava il codice ENI che permette di dare assistenza sanitaria ai cittadini Ue di passaggio o non regolarmente soggiornanti in Italia. Questa settimana parliamo di un altro strumento: Il codice STP.

Il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) è uno strumento che permette l’applicazione del diritto all’assistenza sanitaria anche ai cittadini extra-UE irregolarmente presenti sul territorio.

Il codice STP è rilasciato dalle Aziende sanitarie locali, all’atto della richiesta di cure oppure su richiesta dell’interessato. L’accesso alle strutture di cura non può comportare alcuna segnalazione all’autorità. (Fonte Wikipedia)

Ma che cos’è il codice STP?

E’ un codice identificativo composto da 16 caratteri:

  • tre caratteri costituiti dalla sigla STP
  • tre caratteri del codice ISTAT relativo alla regione
  • tre caratteri del codice relativo alla Asl che rilascia il codice
  • sette caratteri col numero progressivo attribuito.

Il codice STP viene rilasciato allo straniero privo di permesso di soggiorno a seguito di una dichiarazione dei propri dati anagrafici e di una dichiarazione di indigenza.

Il codice STP ha validità su tutto il territorio nazionale e dura 6 mesi. Viene rinnovato in caso di permanenza dello straniero sul territorio nazionale.Lo straniero deve dichiarare alla Asl e le proprie generalità e nazionalità.

Da tenere presente che i cittadini Albanesi, Bosniaci, Macedoni, Serbi, Montenegrini ( area Balcanica) titolari di passaporti biometrici, quando entrano in Italia hanno diritto di soggiornare per i primi 90 giorni come turisti. Per cui sono considerati in regola e non sono STP. Per questo motivo, per avere l’assistenza medica in caso di necessità devono procurare una assicurazione di salute dai loro paesi, rimborsati dopo il loro rientro nella patria; diversamente sono obbligati di sostenere le spese in modo individuale.

Per verificare la presenza fattiva dello straniero, nello sportello gli viene chiesto il passaporto per poter controllare il visto d’ingresso in Italia.

Se dopo 90 giorni dall’ingresso questo straniero è ancora prsente in Italia, allora si può rilasciare STP.

Lo straniero STP, quando ha bisogno di una visita medica, non può andare da un medico di base, ma deve rivolgersi al Centro Isi collocato all’interno di una struttura ospedaliera. Il medico del centro ISI può prescrivere visite, esami, farmaci o proporre ricoveri.

La richiesta di un certificato STP può pervenire anche dalla direzione sanitaria dell’ospedale con la modulistica prevista dalla legge.

 

Fonti e approfondimenti:

Wikipedia Codice Stp

Ministero della salute: Guida operativa all’accesso alla salute da parte dei cittadini stranieri

Maternità consapevole: Guida per le mamme migranti

regione.piemonte.it/ sanità: Accesso degli stranieri al servizio sanitario

 




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