Festival Panafricano 2017 (25-28 maggio), tra il protagonismo della diaspora africana e la contaminazione culturale dei torinesi

18
Feb

Al via la IV edizione del Festival Panafricano di Torino che si svolgerà dal 25 al 28 maggio e renderà protagoniste non meno di 34 paesi africani: Algeria, Angola, Benin, Burkina–Faso, Burundi, Camerun, Capo Verde, Congo-RDC, Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Eritrea, Etiopia, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea, Madagascar, Mali, Marocco, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Kenya e Sud Africa.

La parola d’ordine di questa edizione pare sia il protagonismo della diaspora africana a Torino, che “coinvolge anche noi, gli italiani”, come ha spiegato anche Monica Cerutti, Assessore all’Immigrazione, Pari Opportunità e Diritti Civili, durante la conferenza stampa  di presentazione del Festival.

 “Il protagonismo è lasciato alle diaspore africane presenti sul nostro territorio, ma è chiaro che loro insieme a noi possono costruire un lavoro che vada al di là della provenienza di ciascuno. Certo, è un processo graduale che riguarda sia gli italiani, sia le altre comunità straniere”, ha spiegato Monica Cerutti.

Panafricano 2017 – l’elemento che conquista: il protagonismo africano e la contaminazione culturale dei torinesi

Adesso, le chiederei: da semplice cittadina torinese, qual è l’elemento di questa edizione del Festival Panafricano che la conquista personalmente?

Monica Cerutti: L’elemento principale per me è proprio il protagonismo delle diaspore africane, nel senso che adesso si cerca di costruire delle iniziative in cui non ci sia come protagonista soltanto  l’italiano, ma una contaminazione: il loro protagonismo coinvolge anche noi, gli italiani.

Siccome tre quarti del Festival Panafricano è dedicato, come ogni anno, ai piatti tradizionali africani, abbiamo chiesto a Chef Kumalé, il giornalista gastronomade Vittorio Castellani, quanto è importante il cibo nell’avvicinare tra loro un ventaglio così ampio di culture.

Chef Kumalé: In una manifestazione sono importanti tre cose: la musica, la danza e il cibo. Il cibo, ovviamente è un legame, un elemento di comunicazione tra le persone e le loro culture. Dove c’è cibo, c’è socializzazione, c’è interscambio e voglia di conoscersi, di stare insieme.

**Chef Kumalé  proporrà alcuni piatti autentici dell’Africa sub Sahariana realizzati anche con la partecipazione come volontari di ragazzi dei centri di accoglienza impegnati in percorsi formativi nel mondo food.

Jérôme Gohuré, presidente dell’Associazione Panafricando di Torino: “Il punto di forza di quest’edizione del Panafricano: l’apertura a tutta la cittadinanza”

 Qual è la novità di questa edizione del Festival Panafricano?

Jérôme: La novità di questa quarta edizione è l’apertura del Festival a tutta la cittadinanza – coinvolgere tutti e dare l’opportunità di conoscerci meglio, per superare le paure, la discriminazione.

C’é qualcosa che, diciamo, manca in questa edizione del Panafricano? Qualcosa che, se aveste avuto più tempo, avreste organizzato meglio?

Jérome: Quando si cresce, come succede a noi, ci sono tante tappe da superare. Abbiamo tanta gente interessata a contribuire, ma a causa dei tempi stretti, non siamo riusciti a coinvolgere tutti. C’è ancora tanto da fare, da realizzare, stiamo facendo esperienza, ma secondo me siamo sulla buona strada.

Panafricano 2017, iniziato con l’appoggio del Consiglio Regionale Piemonte

Liuba Forte, vice presidente dell’associazione Panafricando: la novità di quest’anno è che siamo un’associazione e i soci sono rappresentanti delle comunità africane”

Il Festival Panafricano di quest’anno comincia giovedì,  25 maggio, giorno dell’Unità Africana, e per quattro giorni le comunità si presenteranno al meglio con cibo, musica, artigianato locale e cultura, facendo immergere i visitatori nelle atmosfere gioiose e colorate dell’Africa, la madre di tutti i continenti.

Gli appuntamenti:

25 maggio – ore 18 – apertura Festival, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, C.so Galileo Ferraris 266, Torino

26 maggio – ore 11- Officine Corsare, Via C. Pallavicino 35, Torino

27 maggio – ore 9.30 – Officine Corsare

28 maggio – ore 12 – Impianto Sportivo Cit Turin LDE, C.so F.Ferrucci 63/A, Torino

In programma, concerti con artisti della musica africana come Kora Beat, DJ Momix e le orchestre, ma anche danza: il corpo di ballo del Burundi, le danze afro e i suoni degli djembe. Spazio anche allo sport, con il torneo panafricano di calcio a 5.

Il festival è realizzato dall’Associazione Panafricando e nasce nel 2014 per volontà di persone ed associazioni di origine africana che hanno deciso di organizzare a Torino una festa aperta a tutti per mostrare la cultura dei loro diversi Paesi di provenienza. Una mano tesa verso la cittadinanza, un gesto di pace e fratellanza al di là di ogni razza, etnia e religione.

Il programma completo del Festival Panafricano 2017 è disponibile qui: http://panafricando.org/

  Ana Ciuban




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