Flussi 2008, al via da lunedì. Ecco la procedura via web

RepubblicaGuai a chiamarlo “clic day”, ma il prossimo 15 dicembre è comunque una data da annotarsi: a partire da lunedì (e fino al 3 gennaio 2009) i datori di lavoro stranieri, che vogliono partecipare ai flussi 2008, dovranno riconnettersi al sito internet del Viminale. Il nuovo decreto apre infatti ai datori di lavoro italiani, ma impone alcuni limiti a quelli extracomunitari. Perché? Il Governo vuole evitare regolarizzazioni “di comodo”: nel 2007 su 420mila domande d’assunzione di colf e badanti, oltre la metà erano di lavoratori stranieri.

Un passo indietro: il decreto flussi 2008, firmato il 3 dicembre scorso dal presidente del Consiglio e pubblicato in Gazzetta il 10 dicembre, apre le porte a 150mila lavoratori extracomunitari (dovevano essere 170mila). Ma attenzione: il nuovo decreto ripesca tra le domande già presentate. La selezione delle pratiche terrà cioè conto delle richieste dei datori di lavoro pervenute agli sportelli unici per l’immigrazione entro il 31 maggio 2008 e relative al decreto flussi 2007.

Le nuove quote riguardano 105.400 lavoratori domestici o di assistenza alla persona (nel precedente decreto erano 65mila i posti riservati a colf e badanti) e 44.600 lavoratori provenienti dai 14 Paesi, che hanno sottoscritto accordi di cooperazione con l’Italia.
Come si partecipa al nuovo decreto? La guida completa verrà pubblicata domenica sul settimanale Metropoli, in vendita con Repubblica.

I datori di lavoro italiani e comunitari non dovranno fare nulla: le loro domande saranno tutte ammesse alla valutazione senza necessità di conferma. Diverso il caso dei datori di lavoro extracomunitari. Verrà infatti ripescato solo chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti (o ne abbia fatto richiesta entro il 10 dicembre, data di pubblicazione del decreto in Gazzetta): la vecchia carta di soggiorno (cartacea o elettronica); il nuovo permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; la carta di soggiorno rilasciata ai cittadini stranieri familiari di cittadini comunitari. Per quanto riguarda invece le domande presentate dalle persone giuridiche (cioè società e aziende) con sede in Italia, i cui legali rappresentanti sono extracomunitari, queste verranno ripescate indipendentemente dal titolo di soggiorno da questi posseduto.

Vediamo passo passo la nuova procedura:
1. Nessuna fretta, innanzitutto: il datore di lavoro extracomunitario in possesso di uno dei titoli di soggiorno elencati, deve confermare entro venti giorni a decorrere dal 15 dicembre prossimo (e cioè entro le ore 24 del 3 gennaio 2009) la propria domanda d’assunzione.

2. Per far questo, deve accedere al sito internet del ministero dell’Interno (www.interno.it) dove troverà un link al servizio di conferma. Basta un personal computer collegato alla rete, senza istallare alcun programma specifico.

3. Qui, il datore di lavoro straniero troverà due moduli: nel primo deve riportare i dati della domanda da confermare, desumibili dalla ricevuta d’invio 2007 (codice identificativo di 12 caratteri alfanumerici e codice verifica di 32 caratteri alfanumerici).

4. In presenza di entrambi i codici, accederà al secondo modulo dove dovrà inserire gli estremi del titolo di soggiorno posseduto. Terminata la procedura riceverà una conferma telematica con codice di riferimento della pratica. Rimangono valide le intese raggiunte con associazioni e patronati, dai quali dunque ci si potrà eventualmente fare aiutare.

Sia ben chiaro: non saranno esaminate le domande presentate da datori di lavoro extracomunitari in possesso del solo permesso di soggiorno.




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