Anche se il sottosegretario Carlo Giovanardi, con delega per la famiglia, ha ribadito il suo appello a favore di colf e badanti, ricordando l’emergenza che migliaia di famiglie italiane vivono su fronte dell’assistenza in casa ad anziani, malati, disabili e bambini. Ma è stato il ministro dell’Interno Roberto Maroni a chiarire la situazione: “Il governo italiano non procederà ad alcuna sanatoria generalizzata”. E di fronte all’emergenza immigrazione dovuta all’ondata di arrivi sulle coste italiane, il titolare del Viminale ha chiesto un “aiuto” ai sindaci e all’Anci: mettere a disposizione posti “straordinari” di accoglienza, all’interno del Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati.
NO A SANATORIE
“Sono stufo di ripetere sempre le stesse cose”, ha detto Maroni a margine della riunione odierna della Conferenza Stato-Città. “Il Patto per l’immigrazione e l’asilo dell’Unione europea dice chiaramente che non bisogna procedere con sanatorie generalizzate e noi non lo faremo”.
NUOVO DECRETO FLUSSI
Quanto ai numeri del prossimo decreto flussi, il titolare del Viminale si è limitato a sottolineare che “non possono essere superiori a quelli dell’anno precedente”, quando del domande furono poco meno di 700 mila a fronte di 170 mila posti. “E comunque attendiamo risposte dal ministero del Welfare e poi valuteremo”.
LE BADANTI
“Il problema delle colf e delle badanti – ha detto Giovanardi – deve essere comunque risolto perchè è una priorità assoluta per le famiglie italiane”. Il “problema non si risolve facendo finta di niente, chiudendo un occhio. E’ molto meglio una forma di regolarizzazione nella legalità che far finta di niente, come ha fatto la sinistra. Mentre noi nel 2001, regolarizzammo 350 mila colf e bandati, che avevano già un rapporto di lavoro ma non il contratto”.
LA RISPOSTA DEI SINDACI A MARONI
Il vicepresidente dell’Anci, Fabio Sturani ha garantito la massima disponibilità alla richiesta di Maroni, annunciando l’invio di una lettera a tutti Comuni che fanno parte della Rete, per l’attivazione dei posti straordinari da rendere immediatamente disponibili. Sistemazioni che dovrebbero andare ad aggiungersi ai circa 800 posti straordinari già messi a disposizione dagli stessi Comuni per il 2008. Attualmente il Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati del Ministero dell’Interno, coordinato dall’Anci attraverso il Servizio Centrale, vede impegnata una rete di oltre 100 Comuni, con standard di accoglienza ed integrazione elevati e risultati riconosciuti a livello europeo.