Immigrazione e spopolamento delle campagne: soluzioni possibili

18
Feb

Le campagne si spopolano in tutto il mondo. Questo è un fatto accertato. Mentre fino alla seconda guerra mondiale, la grande maggioranza della popolazione mondiale era nei contesti rurali. Negli ultimi 60 anni, tutto il pianeta vive un fenomeno di esodo rurale che ha portato le città del mondo ad ospitare più della metà della popolazione umana. (fonte: rapporto Onu). Complici del fenomeno, da una parte le agricolture intensive che concentrano le risorse tra le mani di pochi e richiedono sempre meno mano d’opera; dall’altra parte, la voracità dei grandi centri urbani in risorse, energia e mano d’opera a basso costo.

Foto : Contadina a Bisacca (Av), 1981. CC: Fiore Silvestro Barbato

Se non siamo ai livelli di paesi come l’Egitto dove quasi un quarto della popolazione del paese vive nella capitale, anche in Italia il fenomeno è presente e diventa più grave anno dopo anno. La popolazione italiana si sposta sempre di più verso le città. Ma siccome l’agricoltura continua ad avere bisogno di braccia, in molti casi sono popolazioni immigrate a sostituire gli abitanti delle campagne.

Questo è il tema dell’eccellente articolo di Michele Nori, pubblicato su Neodemos e intitolato: “Spopolamento e immigrazione nelle campagne dell’Europa Mediterranea“.

Nell’articolo Michele Nori descrive la situazione creata da una parte dai profondi cambiamenti sociali ed economici delle campagne e dall’altra dall’arrico di nuove popolazioni bisognose di casa, lavoro, reddito, sicurezza…etc.

Nelle conclusioni, l’articolo propone anche una serie di soluzioni per rendere più facilmente fruibile questa simbiosi tra i bisogni delle campagne italiane e quelle delle nuove popolazioni.




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