La mediazione interculturale come meta

18
Feb

L’azione di mediazione interculturale è vista come un’azione efficace, proattiva e fondamentale nel processo di fruizione e accesso dagli stranieri alla rete di servizi territoriali, ai diritti, ai servizi e alla cittadinanza.

La mediazione interculturale è tesa a contrastare i pregiudizi e le altre forme di discriminazione attraverso strumenti innovativi e trasversali, come la mediazione-risoluzione dei conflitti, l’ascolto attivo, il decentramento culturale o la capacità empatica attuate in ambiti polivalenti quali la scuola, i contesti di prossimità alle istituzioni, i servizi sociali, l’ambito sanitario o il sistema della giustizia e della protezione internazionale. In questo senso, la mediazione interculturale si configura come strumento indispensabile nella ricostruzione dei rapporti in una società fortemente interculturale, ma ancora senza una permeabilità significativa per una valorizzazione concreta della diversità come prodotto dei confronti tra le culture.

Nelle dinamiche processuali di una società inizialmente multiculturale, esposta sempre di più allo scambio tra le culture che la compongono e viaggiando verso una direzione valorizzante della differenza del pensiero e del conglomerato etno-culturale (spazio transculturale), la figura mediante tra i contesti di origine e il quadro di arrivo ha conosciuto un’evoluzione semantica dal punto di vista tecnico: mediatore madrelingua, tecnico esperto in mediazione, mediatore linguistico, mediatore linguistico-culturale, mediatore culturale e mediatore interculturale. La varietà terminologica sottolinea la disomogeneità e la frammentazione semantica in linea diacronica, ma anche tra le varie Regioni e i territori italiani che hanno provato a definire al meglio la figura professionale in discussione; le vari dizioni convergono in modo evidente verso una prospettiva interculturale e di promozione del confronto etno-culturale.

Le competenze del mediatore interculturale

Secondo la Classificazione Internazionale delle Professioni ISCO 88 (COM) 3460 (Professioni intermedie del lavoro sociale) e Isfol – Repertorio delle ProfessioniAttività associative – Mediatore culturale, la figura di nostro interesse è un operatore sociale che facilita la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell’ambito delle azioni volte a promuovere e facilitare l’integrazione sociale dei cittadini immigrati:

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