Mediatori Interculturali per i Tutor Volontari dei MSNA

18
Feb

Protagonisti del tavolo delle discussioni del 5 dicembre, sul tema dei Tutor volontari, organizzato dal CUG e l’Associazione “Il Pulmino Verde”, sono i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia, arrivati attraversando il Mediterraneo centrale.

Art.1 della Legge nr. 47 del 07.04.2017, che mette a Disposizione in materia di misure di protezione dei MSNA dice:
1. ” I minori stranieri non accompagnati sono titolari dei diritti in materia di protezione dei minori a parità di trattamento con i minori di cittadinanza italiana o dell’Unione Europea.
2. Le disposizioni di cui alla presente Legge si aplicano ai minori stranieri non accompagnati in regime della loro condizione di maggiore vulnerabilità.”

Tra quelli che arrivano via mare, via aereo o nascosti dentro un tir, per cercare un futuro migliore, ci sono sempre di più minori soli e molto vulnerabili.

Tra gennaio 2011 e novembre 2017, in Italia sono sbarcati circa 84.672 minori senza adulti di riferimento, provenienti dall’Albania, Eritrea, Egitto, Gambia, Somalia, Nigeria e Siria. Quindi la loro presenza è un fenomeno strutturale, al quale troppo spesso si è data una risposta inadeguata, anche in considerazione a una crescente vulnerabilità legata all’età precoce e al genere.
La presenza crescente di minorenni nigeriane rappresenta un forte rischio di tratta per la prostituzione; le ragazze eritree  raccontano invece di essere state in molti casi ripetutamente vittime di violenza sessuale.
Altri, sono i minori in transito, i cosiddetti minori “invisibili”, che avendo come meta altri paesi europei dove vivono già i famigliari o i connazionali con cui sono in contatto, si rendono irreperibili al sistema di accoglienza formale. Essi si affidano ai trafficanti correndo dei gravissimi rischi. Tra loro si trovano minori di origine eritrea, somala, siriana e afgana.
Altri minori, quelli albanesi e egiziani, rischiano di finire nello sfruttamento del lavoro in nero, in attività illegali (traffico di stupefacenti, furti o nella prostituzione), per poter restituire il debito del viaggio al più presto possibile –  a chi gli ha offerto i soldi – o per poter aiutare economicamente le loro famiglie.

Le lacune del sistema di accoglienza, le difficoltà e la lentezza delle procedure, le carenze della seconda fase dell’accoglienza, la conversione del permesso di soggiorno, hanno portato  delle modifiche del Testo Unico sull’Immigrazione, proponendo una nuova Legge –  la Legge Zampa.

La Legge  prevede un sistema nazionale strutturato ed efficace:

  • dalle procedure per l’identificazione e l’accertamento dell’età, alla necessità di rispettare gli standard minimi per tutte le strutture di accoglienza;
  • dalla promozione dell’affido famigliare alla figura del tutore volontario;
  • dalle cure sanitarie all’accesso all’istruzione;
  • procedure di conversione del permesso di soggiorno al compimento del 18° anno età per maggior tutela del percorso di integrazione.

Per facilitare tutti i percorsi che deve percorrere il minorenne, occorre creare sinergie e idonee forme di cooperazione e raccordo con le organizzazioni del terzo settore e con gli operatori di settore (magistrali, avvocati, assistenti sociali, mediatori interculturali, pediatri, psicologi, educatori e insegnanti).

Un ruolo fondamentale nell’accompagnamento del minore, partendo già dai centri di accoglienza, lo svolgono i mediatori interculturali: come facilitatori linguistici, facilitatori di comprensione, conoscenti dei codici culturali, costruttori della storia personale, gestori dei conflitti culturali tra gruppi etnici, accompagnatori nel programma di studio o di lavoro, osservatori e progettisti, facilitatori nel riprendere i contatti con le famiglie e lavorare con loro, agenti di cambiamento di sistemi educativi.

Oltre al lavoro in sinergia  con il tutor e il garante regionale dei minori non accompagnati, il mediatore interculturale potrebbe vestire lui stesso il ruolo di tutor volontario competente   nel percorso di accompagnamento del minore straniero non accompagnato.




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