Mediazione Interculturale in Calabria

18
Feb

Una risorsa ancora da valorizzare

Un contributo di Meryem Maktoum*

Secondo i dati forniti dal sito integrazionemigranti.gov.it la situazione demografica della Regione Calabria risulta essere caratterizzata da un’incidenza di popolazione immigrata del 4,9% sul totale della popolazione residente, corrispondendo, al 01 gennaio 2016, a oltre 96.000 stranieri residenti nella Regione. Tale assetto negli anni ha generato l’esigenza di integrare, nella fornitura dei servizi pubblici, la figura del mediatore interculturale per facilitare l’accesso dei fruitori stranieri.

Calabrria MappaNon pare tuttavia rilevare una presenza capillare di mediatori operanti, per lo meno nel settore pubblico.

Tale è il quadro che si configura stando ai dati del sito integrazionemigranti.gov.it (1):

  • È nell’ambito del P.O.R. 2007/2013 adottato con D.G.R. n. 427/2007 che si deriva implicitamente che all’attività di mediazione culturale occorre ricorrere per porre rimedio ai conflitti, incomprensioni e barriere all’accesso dei servizi con riferimento all’ambito dell’accoglienza, inserimento lavorativo, integrazione sociale e opportunità di accesso ai servizi territoriali/p>

  • Con il D.D.G.R. (Decreto del Dirigente della Giunta Regionale) n. 807/2011 si individuano invece le modalità di conseguimento della qualifica professionale. Stabilisce che, in attuazione dell’Obiettivo Operativo G1 del POR Calabria 2007/2011, è necessario indire apposito Avviso pubblico per la realizzazione di percorsi sperimentali di formazione, qualificazione e accompagnamento all’inserimento lavorativo per mediatori interculturali prevedendo un impegno di spesa pari a € 1.065.600,00.

Il D.D.G.R. 807/2011 viene approvato all’esito anche del Protocollo di Intesa per la costituzione della Rete per la coesione sociale sottoscritto il 30 giugno 2010 con le Provincie, ANCI, Prefetture, sindacati, Associazioni di categoria, camere di commerciale, INPS, INAIL.

Tra gli obiettivi del protocollo si prevede la promozione di progetti e iniziative a livello locale, regionale, interregionale e transnazionali riguardanti: l’inserimento regolare e non subalterno dei migranti nel mercato del lavoro locale – l’accesso all’orientamento, alla formazione ed alla qualificazione professionale dei lavoratori stranieri – le politiche di accoglienza.

Vi si evidenzia inoltre, la partecipazione della Regione Calabria al progetto transnazionale “Rete interregionale/transnazionale tra istituzioni pubbliche di utilizzo delle risorse professionali nella gestione e trasformazione dei conflitti” che prevede la realizzazione da parte dei partner, di iniziative per la qualificazione e valorizzazione della figura del mediatore culturale.

L’A.S.P. di Catanzaro ha avuto modo di attivare qualche anno fa 3 progettualità: “City to City – Easy Yes”, PASS e CCM promossi dal suo servizio “Organismo Aziendale Immigrazione”, prevedendo l’impiego di mediatori interculturali presso i servizi territoriali socio-sanitari dislocati sul territorio provinciale.

Il progetto PASS in particolare, all’esito del finanziamento del Ministero della Salute del progetto “Linee di intervento transculturali nell’assistenza di base e nel materno infantile”, per il biennio 2011/2012 aveva previsto l’operatività di una equipe formata da: un mediatore interculturale, un assistente sociale, e un medico, presso ambulatori dedicati, rientranti nell’ambito dell’obiettivo di “potenziamento dei servizi sanitari di base per gli immigrati con erogazione dell’attività di assistenza attraverso Centri di Orientamento ed Informazione, volti alla fruizione dei servizi sanitari e sociosanitari, anche mediante azioni di raccordo con la rete territoriale di riferimento”.

Anche l’ASP di Crotone, come si può leggere dal sito ufficiale, si avvale della collaborazione di mediatori culturali per facilitare l’accesso degli utenti stranieri ai servizi sanitari.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 342 del 6 agosto 2014 è stato istituito ma in via del tutto sperimentale, per la durata di tre anni l’Elenco Regionale su base Provinciale dei Mediatori Inter-culturali. Non risulta essere stato rinnovato.

(1). Regione Calabria: la mediazione interculturale : Integrazione.gov

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(*) Meryem Maktoum. Nata in Marocco, vive in Calabria, studentessa in giurisprudenza, scrive per passione e si ritrova a fare la “giornalista” per caso. Si occupa di mediazione interculturale, di associazionismo.




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