Mediazione interculturale nelle Regioni d’Italia: 1. Calabria

18
Feb

In Calabria gli sbarchi di migranti sono all’ordine del giorno e chiedono necessariamente una rete di assistenza prima per assicurare le necessità della prima accoglienza e poi per poter mettere in atto programmi di coesione e di inserimento nella società.

Una figura importantissima, che svolge un ruolo da collante tra l’immigrato e i servizi, è il Mediatore Interculturale. Ma come viene riconosciuta questa figura?

La Regione Calabria riconosce la figura professionale del Mediatore Interculturale nel quadro del Piano Operativo Regionale (P.O.R) 2007/2013 ( adottato con D.G.R. n 427/ 2007) (1) in cui si evidenzia al punto 1.1.3 che

“Sia il fenomeno immigratorio sia quello dei richiedenti asilo hanno messo in rilievo alcune criticità relative all’accoglienza, all’inserimento lavorativo, all’integrazione sociale, alle opportunità di accesso ai servizi territoriali.
Quest’ultimo aspetto è di particolare importanza in quanto la P.A. è spesso impreparata e rapportarsi ai cittadini migranti e ciò determina incomprensioni, conflitti e barriere all’accesso ai servizi, a cui si può porre rimedio ricorrendo all’attività dei mediatori linguistici – culturali .

Il mediatore interculturale lavora nell’ambito dell’accoglienza, del lavoro, della scuola, della sanità, del carcere e altri ancora.

La sua qualifica professionale viene individuata dal D.D.G.R. n. 807/2011 (2) in cui si specifica che la formazione avviene attraverso indizione di Avviso pubblico, i cui destinatari sono “immigrati, detentori di protezione internazionale, operatori e volontari delle imprese sociali e delle organizzazioni di volontariato, persone appartenenti a minoranze etniche”.

Uno degli organismi organizzatori del corso di formazione professionale per Mediatori Interculturali, è il Consorzio Sociale GOEL, con rilascio di qualifica riconosciuta dalla Regione Calabria.

Il corso di formazione è di 452 ore articolato in 312 ore di moduli didattici e 140 ore di stage formativi.

Oltre ai Corsi di formazione organizzati da organizzazioni del terzo settore, l’università per Stranieri “Dante Alighieri” prevede un corso di laurea triennale intitolato: “Mediatori per l’Intercultura e la coesione sociale in Europa” (3) e un corso di laurea magistrale “Interpretariato e mediazione interculturale”.

La Regione Calabria è anche partner di tanti progetti in mediazione interculturale e nella prevenzione, gestione e trasformazione dei conflitti in un lavoro in rete con altre Regioni come Campania, Lazio, Marche, Piemonte, Sicilia e la Provincia Autonoma di Trento. (4)

La Regione ha allestito anche un elenco regionale dei mediatori culturali consigliabile attraverso il sito della Regione.

 

Norme di riferimento 

(1).  P.O.R 2007/2013(adottato con D.G.R. n. 427/2007)

(2).  D.D.G.R. n. 807/2011

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