Multiculturalità al Salone del libro di Torino

18
Feb

Identità, conflitto e convivenza al centro dell’attenzione

Si è concluso la 31* edizione del Salone Internazionale del Libro a Torino intitolata “Un giorno tutto questo…”. Durante gli incontri sono state poste cinque domande ai relatori, autori, operatori culturali, espositori e visitatori.

Chi voglio essere? Perché mi serve un nemico? A chi appartiene il mondo? Dove mi portano spiritualità e scienza?  Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?

Domande che ci invitano a riflettere sull’Altro. Su quale accoglienza sia migliore, quali difficoltà  si incontrano nel percorso della costruzione del Sé, o come cambierà il nostro futuro nella spiritualità delle religioni o nel rigore delle scienze, o cosa scegliamo nella pratica e nella fruizione dell’arte: la libertà o la rivoluzione?

Temi che stanno a cuore a noi operatori che lavoriamo nel  quotidiano nel campo del sociale e della cultura, dove la parola assume un valore importante per sostenere gli uomini che viaggiano in cerca di un mondo migliore.
Scopriamo che le parole chiave di questa edizione del Salone appartengono al mondo della multiculturalità: identità, conflitto e convivenza. Queste tre parole le abbiamo trovate dentro i libri dei vari stand italiani ma anche dei paesi europei.

La “grande libreria europea” ha ospitato tanti paesi e tante lingue partendo dalla Francia come ospite principale, e poi Romania, Arabia Saudita, Marocco, Azerbaijan, Albania. Giappone e Cina. Sono stati presenti tanti scrittori provenienti dai cinque continenti che hanno arricchito i nostri con saperi provenienti da mondi diversi.

Nell’Arena Piemonte, come tutti gli anni sono stati presenti degli appuntamenti ricchi di contenuti, quelli della sezione tematica Lingua Madre e dell’omonimo Concorso letterario, dove ogni anno la partecipazione delle donne e ragazze che scrivono è più consistente.

Un grande spazio é stato dedicato al bambino, al giovane (Teen Track, libreria per adolescenti, spazi multimediali) e alla famiglia.

Non dimentichiamo anche i libri in lingua originale che hanno avvicinato il lettore migrante ma anche quello curioso di conoscere le opere classiche o contemporanee in lingua originale. Scoprire, suono, forma e stile della parola.
Una grande finestra che ci offre una forza immensa di cultura che ci trasforma, ci offre idee e ci aiuta ad affrontare con più coraggio il nostro futuro per un mondo migliore.

La redazione del Mediatoriinterculturali.it ha pensato di proporre ai  lettori una galleria di fotografie scattate durante i quattro giorni di vita del Salone Internazionale del Libro che quest’anno ha superato tutte le sue aspettative. Il 2018 ha registrato il maggior numero di visitatori, con il record  di 170.786 mila ingressi paganti.

 




  • Share: