Rete Migranti Torino: Per il protagonismo delle e dei migranti

ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14
Cascina Marchesa, corso Vercelli 141/7
Stiamo assistendo ad un crescendo di violenze, soprusi, intimidazioni generati dalla strategia di criminalizzazione del governo e dei media nei confronti dei/delle migranti, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
In un momento come questo a poco valgono le enunciazioni di principio e la difesa antirazzista d’ufficio. Questo è il momento di mettere in campo tutte le forze per contrastare quest’offensiva e costruire una lotta che veda a fianco migranti e native/i. Una lotta sociale sia per i diritti, la dignità, il rispetto, sia per i bisogni concreti come la casa, il lavoro e la salute; una lotta che parta dal riconoscere obiettivi, appartenenze e principi comuni attraverso percorsi e azioni condivisi.
L’attacco ai diritti delle/dei migranti è un tassello fondamentale nell’attacco generalizzato allo stato sociale e ai diritti di tutte/i; anche per questo bisogna sostenere il loro protagonismo, perchè solo con il loro impegno diretto la lotta per i diritti sociali e democratici – delle/dei migranti e delle/dei nativi – può avere successo.

Con queste premesse intendiamo dare vita a una rete di singoli e di realtà organizzate che abbia l’ambizione di guardare lontano, dandosi come scenario di riferimento lo sciopero del lavoro migrante, una rete che sappia condividere per il prossimo futuro i seguenti obiettivi:

1) rispondere in maniera organizzata alle emergenze attivando iniziative legali, di informazione e di mobilitazione anche nell’ottica di coordinare i servizi, le iniziative e le opportunità, il lavoro degli sportelli;
2) denunciare con tutti gli strumenti possibili le operazioni di “violenza istituzionale” (la burocrazia, il mancato riconoscimento dei titoli di studio, della residenza, della cittadinanza, le code, le umiliazioni, la repressione…) che rendono impossibile la vita quotidiana delle persone, impedendo la loro stabilizzazione;
3) ribadire con forza che le origini dello sfruttamento e della negazione dei diritti sono le leggi, leggi che determinano la clandestinità, legando la vita di una persona ad una “gentile concessione”, ad un visto di ingresso o ad un permesso di soggiorno, e rilanciare quindi la mobilitazione per una sanatoria, per forme di regolarizzazione permanente e per l’affermazione del diritto di migrare, sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;
4) sostenere le lotte dei rifugiati e delle rifugiate che, nonostante l’ottenimento del riconoscimento dello status, anche se con difficoltà sempre maggiori, sono abbandonati senza alcun sostegno concreto;
5) impedire l’approvazione del disegno di legge sulla prostituzione che, prevedendo il carcere per chi si prostituisce in strada, si inserisce nella politica del governo, demagogicamente repressiva, che rende donne e uomini silenziose e silenziosi, invisibili e ghettizzati, senza tener conto del fatto che oggi la prostituzione è soprattutto un fenomeno di tratta di esseri umani;
6) impedire l’approvazione della proposta, inserita nel disegno di legge Gelmini, dell’istituzione di classi differenziali per le studentesse e gli studenti stranieri che non superano il test di ammissione di italiano nelle scuole. Questo provvedimento ha il chiaro obiettivo di escludere, differenziare e marginalizzare i/le migranti fin dalla più tenera età, inserendosi nella logica secondo cui bisogna criminalizzare i/le migranti a tutti livelli e in tutti gli ambiti sociali.
Su queste basi invitiamo all’assemblea del 15 novembre per approfondire, discutere e integrare tali contenuti al fine di avviare un percorso che abbia al centro i problemi sociali e che rilanci iniziative di movimento sul territorio.

RETE MIGRANTI TORINO

ASSEMBLEA SABATO 15 NOVEMBRE ore 14
Cascina Marchesa, corso Vercelli 141/7




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