Stefano Piemontese: Giovani, poveri, europei. Mobilità geografica, sociale e biografica dell’adolescenza rom tra Spagna e Romania
Nell’ambito del Ciclo di seminari “Società migrante – Dialoghi tra ricercatori, operatori, decisori e media su migrazioni e territori” , organizzati a Torino nei giorni 11, 18 e 6 novembre 2018, dagli istituti Fieri e CPS, Martedì 6 novembre 2018, ore 16. Stefano Piemontese: “Giovani, poveri, europei. Mobilità geografica, sociale e biografica dell’adolescenza rom tra Spagna e Romania”.
Ciclo di seminari “Società migrante”
Dialoghi tra ricercatori, operatori, decisori e media su migrazioni e territori. Torino, 11,18 ottobre e 6 novembre 2018
L’Italia è un grande paese di immigrazione, cresciuto in termini quantitativi, ma non adulto: come spesso accade quando si devono affrontare fenomeni importanti e complessi, molti nodi politici e culturali sono rimasti irrisolti. Si tratta di sfide che hanno una natura spesso nazionale o addirittura europea e internazionale, ma che si manifestano e colpiscono innanzitutto a livello locale, coinvolgendo in prima istanza il lavoro degli operatori, istituzionali e non, che operano sul territorio. Non sempre i ricercatori e i decisori sanno cogliere questi segnali che vengono dal livello locale. D’altra parte, chi opera in prima linea, nei quartieri e nei luoghi dove si affrontano i problemi, non sempre riesce a collocare la propria esperienza quotidiana in un quadro complessivo. Per tentare di ricomporre uno scenario inevitabilmente frammentato e in continuo movimento, FIERI, a fianco del ciclo di documentari Crocevia di Sguardi, promuove una serie di seminari nei quali si discuteranno i risultati di ricerche recenti, condotte in Italia e all’estero, nella sede del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino.
Giovani, poveri, europei. Mobilità geografica, sociale e biografica dell’adolescenza rom tra Spagna e Romania
Stefano Piemontese (Università Autonoma di Barcellona)
educativi sono tutt’altro che omogenei, ma rivelano la tensione tra la riproduzione delle disuguaglianze strutturali esistenti e il desiderio della mobilità sociale. Mentre nella Spagna urbana i giovani immigrati subiscono sfratti e cambiano scuola frequentemente, ma hanno accesso a un sistema di protezione sociale più solido, i loro coetanei in
Romania vantano traiettorie educative più stabili, ma affrontano la prospettiva di lavori sottopagati nell’economia rurale; quanto ai giovani ritornati, questi cercano in tutti i modi di far fruttare il loro esteso capitale sociale per bilanciare l’esperienza negativa della migrazione. A partire da un’etnografia (2013 ‐ 2017) collaborativa, multi‐situata e audiovisiva, il seminario mira a svelare l’impatto delle politiche di welfare, delle strategie collettive e dei legami personali sul vincolo tra mobilità geografica, mobilità sociale e mobilità biografica che modella i percorsi individuali della gioventù rom romena transnazionale.