Libri. “Alla deriva” di Duccio Facchini

18
Feb

I migranti, le rotte del Mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica, che nega i diritti per fabbricare il consenso

La questione dei “flussi migratori” negli ultimi anni sembra diventata il problema dei problemi. Intorno alla gestione dei “flussi” si costruiscono programmi politici, alleanze, coalizioni, campagne elettorali e anche governi. Dall’altra parte è tutta la Comunità Europea che entra in crisi. L’identità stessa della Comunità è in discussione.

I cosiddetti “flussi” sono così imponenti da giustificare tutto questo trambusto? L’Europa subisce veramente l’invasione descritta dai media? Cosa succede veramente lungo le frontiere europee? Quanti sono i migranti che arrivano? Da dove? spinti da quali condizioni? Cosa si nasconde dietro la narrazione catastrofista dei “flussi migratori”? Queste sono le domande che pone Duccio Facchini nel suo libro e alle quali tenta di rispondere. Un libro più che mai utile, prodotto grazie a una raccolta fondi (Crowdfundiung).

[…] Ora mettete insieme crisi economica, disagio della popolazione che vede ridursi il proprio benessere – o ha questa percezione –  a fronte dell’1% della popolazione che detiene tanta ricchezza quanta ne ha il restante 99%, l’incapacità di comprendere il fenomeno migratorio in un mondo di 7 miliardi e mezzo di persone afflitto da non meno di 35 conflitti e dai cambiamenti climatici (e, per l’Italia, aggiungete una discreta dose di analfabetismo funzionale). E poi prendete una classe di politici alla ricerca di consenso, ovvero di voti, ovvero di potere. Il risultato è ovvio: serve un capro espiatorio. Qualcuno a cui dare tutte le colpe. Un nemico creato ad arte. Soluzione facile a problema complesso: annienta il capro, risolverai tutti i problemi. Le soluzioni semplici pagano. Ecco, quel capro espiatorio sono proprio i migranti.

Estratto dall’introduzione  di Pietro Raitano, direttore Altreconomia

Scheda del libro:

Alla deriva - Copertina
Alla deriva – Copertina

Titolo: Alla deriva

Sottotitolo:  I migranti, le rotte del Mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica, che nega i diritti per fabbricare il consenso

Autore:  Duccio Facchini

Editore:  Altreconomia

Data di Pubblicazione: 2018

ISBN:  9788865163047

Descrizione:

Nel libro “Alla deriva. I migranti, le rotte del Mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica, che nega i diritti per fabbricare il consenso“, Duccio Facchini analizza un problema complesso ed estremamente attuale: quello dei flussi migratori verso l’Italia attraverso il Mar Mediterraneo.

In un momento di profondo smarrimento etico, questo testo si propone come una guida chiara e sintetica per capire cosa sta realmente accadendo non solo nel Mare Nostrum, ma anche nelle nostre coscienze e nella nostra cultura. Un utile strumento per comprendere e disambiguare lo scaltro utilizzo che ne sta facendo la politica.

“Alla deriva” si discosta infatti dagli slogan politici e dalle diffusissime fake news per attenersi invece ai fatti, ai numeri (silenziosi ma eloquenti), alle testimonianze dirette e alle parole autorevoli di chi sta in prima linea sulla frontiera del Mediterraneo.

Perché la politica italiana ed europea sceglie di abbandonare in mare migliaia di persone per raccattare voti?

Il testo offre innanzitutto una lettura generale del fenomeno migratorio e una mappa delle principali rotte verso l’Europa; racconta come avvengono i viaggi disperati sui gommoni o sui barconi; smentisce le bufale sull’”invasione” e sulla “sostituzione etnica”; affronta il tema dei salvataggi in mare analizzando il ruolo e l’operato delle Ong e le ambigue inchieste a loro carico; fornisce un quadro esaustivo del sistema dell’Unione Europea in merito alla questione, delle normative e delle prospettive future che sono all’orizzonte; delinea la situazione della Libia, Paese cui l’Italia rispedisce i migranti e demanda le proprie responsabilità; analizza la condizione giuridica e sociale dei richiedenti asilo e degli stranieri in Italia.

Un testo essenziale anche per comprendere perchè espressioni come la “pacchia”, la “crociera”, i “vice-scafisti”, le “eurofollie” (ma anche meno recenti come “minaccia alla tenuta democratica del Paese” o “aiutiamoli a casa loro”) siano strumenti efficaci che fungono da carburante alla macchina del consenso elettorale.

Dopo anni di crisi, disoccupazione e precarietà, una politica incapace di comprendere e governare la complessità di questo fenomeno fa leva sul malessere e sulla disinformazione della popolazione per fomentare l’odio sociale e raccattare voti sulla pelle dei migranti, vero e proprio capro espiatorio e additati come la causa di ogni male.

Una precisa strategia politica e mediatica che preme per passare dall’accoglienza al rifiuto, dall’integrazione alla discriminazione.

Accanto al lavoro dell’autore Duccio Facchini, numerosi sono i contributi e le testimonianze dirette di studiosi, avvocati, giuristi, medici, attivisti come Gianfranco Schiavone (presidente di ICS); Luigi Montagnini (Medici Senza Frontiere); Giovanna Scaccabarozzi (medico sulle navi delle ONG); Riccardo Gatti (ProActiva Open Arms); Chiara Favilli (Professore di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università degli Studi di Firenze).

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