L’Istituto Nazionale Salute Migrazione e Povertà, in collaborazione con L’Istituto Superiore di Sanità e Società Italiana Medicina delle Migrazioni, ha avviato l’attività della costruzione di un panel multidisciplinare composto da istituzioni, società di ricerca e associazioni di migranti, tra le quali AMMI.
Azione questa, finalizzata all’elaborazione delle linee guida clinico-organizzative e documenti di indirizzo evidenze based sulla tutela della salute e l’assistenza socio sanitaria alle popolazioni migranti.
Tra gli argomenti prioritari è stato individuato – mediante consultazione dei attori coinvolti – il tema dei controlli sanitari ai migranti ospiti presso i centri di accoglienza , in quanto ambito particolarmente complesso, per l’elevato grado di incertezza e discrezionalità nei comportamenti da adottare.
Nel suo intervento, il presidente dell’AMMI Blenti Shehaj, durante la riunione di esperti del 9 febbraio tenutasi a Roma presso la sede nazionale del INMP, sotto la direzione del responsabile scientifico Dr.Giovanni Baglio, ha proposto, tra le altre azioni, quello di inserire ed evidenziare, all’interno delle linee guida, l’impiego massiccio della mediazione interculturale in tutte le dinamiche, e i percorsi di cura e tutela della salute dei richiedenti asilo, inoltre si è proposto anche la necessità di formare mediatori transculturali provenienti dalle aree di maggiore provenienza dei nuovi arrivi sul territorio.
Oltre all’AMMI, Idea Donna Onlus, associazione torinese e membro della rete RMI-Piemonte, ha partecipato attivamente a questo panel sulle linee guida della salute migrante.
18
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