AMMI: cosa vogliamo ottenere?

Noi dell’Associazione (A.M.M.I.) riteniamo che sia importante essere convinti della possibilità concreta di lavorare per la costruzione dell`Associazione Professionale di categoria unitaria sia a livello locale che a livello nazionale.

E’ doveroso che tutte le colleghe/i si interrogano e rispondo a questi quesiti:

quali sono i percorsi da seguire che comportano il raggiungimento di un obbiettivo che sta a cuore di tutti i mediatori: l’unificazione professionale concreta dei mediatori interculturali al di là delle cooperative e/o l’associazioni dove lavorano?

quali sono i percorsi da seguire per un riconoscimento ufficiale della figura giuridica del mediatore?

quali sono i percorsi da seguire per costruire l’ Albo professionale dei mediatori?

quali sono i percorsi da seguire per una formazione dei mediatori più proficua e a vari livelli e campi di specializzazioni?

quali sono i percorsi da seguire per la costruzione di un coordinamento dei mediatori sia a livello locale che nazionale?

quali sono i percorsi da seguire per la costruzione di una rete unitaria che possa rappresentare i mediatori presso gli Enti Istituzionali (regionale, interegionale, provinciale e comunale…)?

In questo contesto è nata l’Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.) a Torino all’inizio del 2006, dove a gestirla era stato eletto un Direttivo provvisorio che aveva il compito di fare i primi passi con un obbiettivo principale: “raggruppare e unire tutti i mediatori interculturali a Torino e nel Piemonte” al di là delle loro appartenenze lavorative, in quanto è un’Associazione professionale.
Tale impegno si è concretizzato e le colleghe/i si sono riuniti in Assemblea per discutere delle tematiche e problematiche della mediazione interculturale e come proseguire il loro impegno. Inoltre sono stati eletti gli organi dell’Associazione A.M.M.I. (il Direttivo e il Collegio Sindacale).




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