Giovani “G2” al lavoro per una scuola più inclusiva

18
Feb

Il MIUR rifonda il suo Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura e lo arricchisce con nuovi tavoli di lavoro e con nuove figure. Ai lavori entrano a partecipare membri di associazioni dei giovani di cittadinanza non italiana.

Foto Alunni della scuoala multiculturale. fonte Tuttoscuola.com

Il 9 novembre scorso si è svolta al Miur la prima riunione del nuovo Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura. Rispetto al precedente Osservatorio nazionale istituito, il nuovo organismo è stato insediato con una struttura rinnovata ed arricchito di nuove competenze.

Tra le innovazioni principali, la partecipazione al tavolo delle associazioni delle giovani e dei giovani di cittadinanza non italiana. Oggi le studentesse e gli studenti stranieri nelle nostre scuole sono oltre 800.000. Di questi, oltre il 55% è nato in Italia, si tratta delle cosiddette seconde generazioni.

Partecipano inoltre all’Osservatorio: tutte le Direzioni Generali del Ministero con competenze sui temi trattati; dirigenti scolastici di istituti a forte presenza di alunne e alunni stranieri; Istituti di ricerca e Associazioni nazionali che già collaborano con il Miur su accoglienza e integrazione; rappresentanti di altri Ministeri competenti con i quali sono in corso rilevanti attività progettuali, in particolare attraverso il Fondo Asilo Migrazioni Integrazione che si avvale di fondi europei.

L’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura era stato istituito nel 2014 , Ma con il tempo si è avvertita la necessità di riorganizzarlo e di fondare il nuovo Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura, che si è riunito il 9 novembre scorso per la prima volta presso la sede del MIUR a Roma.

Cinque sono i tavoli di lavoro di questo nuovo osservatorio:

  • Insegnamento dell’italiano come lingua seconda (L2) e plurilinguismo;

  • Formazione del personale scolastico e istruzione degli adulti;

  • “Cittadinanza e nuove generazioni italiane.

  • Scuola nelle periferie urbane multiculturali;
  • Revisione dei curricoli in prospettiva interculturale

Di nuovo in questo “nuovo” osservatorio, ci sono i due ultimi tavoli tematici citati e la partecipazione di attivisti provenienti da diverse associazioni di giovani senza cittadinanza italiana. Si tratta nella fattispecie di Roma Youth Active, di  Torino; Movimento #Italianisenzacittadinanza; Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane (CoNNGI), Genova; Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane, (CoNNGI), Reggio Emilia.

Un segno di apertura importante da parte del Ministero dell’Educazione verso quei giovani “italiani senza cittadinanza” che siedono sempre più numerosi sui banchi delle scuole della penisola.

Fonte:    Comunicato del Miur

Per approfondire:   leggere l’articolo dettagliato di Sara De Carli su Vita.it




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