Diari minimi per un’antropologia della mediazione scolastica
La presenza dei bambini di origine straniera nelle scuole italiane č diventata una costante, sempre pił crescente. L’epoca in cui la maggioranza dei bambini arrivava dall’estero per ricongiungersi con un genitore gią residente in Italia č passata. Oggi la maggioranza sono bambini nati e cresciuti in Italia. Il primo apprendimento della lingua avviene alle materne. Le scuole primarie hanno per compito quello di trasmettere altri saperi. Ma questo non vuol dire che la necessitą della mediazione a scuola sia venuta meno.
La mediazione a scuola ha altri compiti, altri obiettivi, oltre la prima accoglienza e la facilitazione linguistica. Il libro “non uno di meno” racconta, dal punto di vista antropologico, la necessitą di una mediazione di qualitą nella scuola di oggi.
Scheda libro:
Titolo: Non uno di meno. Diari minimi per un’antropologia della mediazione scolastica
Curatore: L. Faranda
Editore: Armando Editore
Anno edizione: 2018
EAN: 9788869924460
Descrizione:
L’integrazione di bambini stranieri nelle nostre scuole costituisce da pił di un decennio un tema costante di discussione e di ridefinizione delle possibili strategie di intervento didattico e di mediazione culturale. I contributi raccolti in questo volume tentano di raccogliere le trame e dare voce ai traumi di memorie interrotte, di storie afone, di racconti mancati, discontinui, disarmonici, sillabati dai bambini reali e nominabili osservati, giorno dopo giorno, in quei luoghi del mondo infantile di cui la scuole diventa teatro. L’attraversamento antropologico di questi luoghi esemplari ha reso possibile la sfida dell’incontro, dilatandone le evidenze e aprendo scenari inconsueti per tutti quegli educatori e quegli insegnanti ancora sensibili alla qualitą pedagogica dell’ascolto e disponibili a misurare i propri saperi con quelli della “voce narrante” di un maestro senegalese.