Libri. “Stranieri su un molo” di Tash Aw

18
Feb

Un altro libro da consigliare a chi si interessa di educazione e intercultura. Il volume proposto qui è un saggio dell’autore Tash Aw, “Stranieri su un molo”. Una riflessione sulla convivenza tra varie culture, partendo dalla propria storia.

“Abbiamo un bisogno costante di rinnovare il nostro DNA culturale insieme a persone con esperienze diverse dalle nostre, altrimenti, come alcune specie in pericolo, siamo condannati all’estinzione. Senza lo straniero che entrando nella nostra cultura definisce e ridefinisce chi siamo, cessiamo di sapere che cosa significhi essere noi stessi.”
Tash Aw

“Stranieri su un molto” opertina

Scheda libro:

Tash Aw. Stranieri su un molo. Traduttore: M. Prosperi.  ADD Editore, 2017. 91 p., EAN: 9788867831463

Nota dell’editore:

In questo breve e intenso saggio, Tash Aw accompagna il lettore in un tour guidato nel proprio terreno più intimo: la sua faccia. La vitalità culturale dell’Asia moderna è riflessa nel suo stesso volto, il tono cangiante della sua pelle e i suoi lineamenti riflettono una complicata storia familiare fatta di migrazione e adattamento. Gli stranieri del titolo, smarriti su un molo, sono i nonni dell’autore, approdati a Singapore dopo l’insidioso viaggio in barca per fuggire dalla Cina verso la Malesia negli anni Venti. Dal porto di Singapore, a una corsa in taxi nella Bangkok di oggi, a un’abbuffata da Kentucky Fried Chicken nella Kuala Lumpur degli anni Ottanta, Aw tesse storie di inclusione ed esclusione, tra scenari che saltano da villaggi rurali a club notturni e una varietà vertiginosa di lingue, dialetti e slang, per creare un ritratto sorprendentemente intricato e vivido di un luogo stretto tra il futuro in rapido avvicinamento e un passato che non si lascia andare. “Lui era un immigrato. Io ero il nipote di un immigrato. Non avremmo mai avuto lo stesso sguardo sul mondo.” Il libro è completato da un’intervista all’autore fatta in esclusiva per l’edizione italiana del volume.

 




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