Linea Guida Salute Migranti. L’assistenza ai richiedenti di protezione internazionale

18
Feb

La Linea Guida Salute Migranti – “Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza”, pubblicato all’inizio di quest’estate, rappresenta uno strumento utile per le figure professionali che lavorano con i richiedenti di protezione internazionale, dal momento del loro soccorso fino all’accoglienza  negli appositi centri.

Gli obblighi relativi al soccorso e all’accoglienza dello straniero, sono disciplinati da una serie di norme internazionali e nazionali.

La Convenzione di Amburgo

La Convenzione Internazionale di Amburgo (27 aprile 1979) garantisce il salvataggio in mare e obbliga gli Stati aderenti, tra cui l’Italia, ad assicurare assistenza a chiunque si trovi in difficoltà, indipendentemente dalla nazionalità e da qualsiasi altra condizione personale, e a procedere alle cure mediche primarie unitamente ad altri bisogni di tipo materiale, fino alla consegna in un luogo sicuro.

Come prima regola, viene sottolineato che tutti quelli che ricevono una qualsiasi forma di protezione internazionale o il permesso di soggiorno per motivi umanitari dovranno essere iscritti obbligatoriamente al Sistema Sanitario Nazionale (SSN), per tutta la durata del loro permesso e durante il periodo del rinnovo di esso. L’iscrizione obbligatoria si estende anche ai loro famigliari regolarmente presenti e a carico.

Per i richiedenti di protezione internazionale sono previsti anche dei codici di esenzione del ticket per patologia, reddito (per i bambini sotto sei anni, adulti  sopra i 65) e gravidanza, a parità di condizioni con i cittadini italiani.
La normativa prevede altresì una specifica esenzione a beneficio di tale popolazione, nella fase di iniziale inoccupazione (E92), che viene interpretata in maniera difforme sul territorio nazionale e presenta variabilità regionale tenendo presente l’autonomia di ogni regione.

Nel caso di diniego della richiesta di protezione internazionale, il richiedente, avendo presentato il  ricorso, ha comunque diritto all’iscrizione al SSN fino a quando la sua posizione giuridica non sia definita. Inoltre, coloro ai quali non viene riconosciuta alcuna forma di protezione hanno comunque diritto ad essere assistiti attraverso l’attribuzione del codice STP.

L’assistenza sanitaria ai migranti appena sbarcati in Italia

L’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) ha l’incarico di verificare le condizioni generali di salute delle persone a bordo per garantire il compito di profilassi internazionale. Si fa una prima valutazione dove si identificano eventuali quadri emergenziali o situazioni sospette cui dare risposta immediata, attraverso una collaborazione tra il Ministero della Salute, l’USMAF e l’ASL.

Come da protocollo, l’assistenza ai migranti viene divisa in due fasi: fase di prima e la seconda accoglienza.

La prima accoglienza è strutturata in Centri governativi di livello regionale e interregionale, all’interno dei quali i migranti possono rimanere per un periodo da una settimana a un mese. L’assistenza sanitaria offerta comprende una visita medica completa alla ricerca di segni e sintomi che necessitano un adeguato e tempestivo acceso alle cure, nonchè l’identificazione di condizioni di un percorso di gravidanza e minore età.

La seconda accoglienza è strutturata nelle strutture dove la permanenza è prolungata e assistita dalla tutela giuridica e sanitaria per favorire l’integrazione degli richiedenti di protezione internazionale. Per obbligo, loro sono iscritti al SSN e godono di tutti i diritti assistenziali. L’assistenza sanitaria prevede i seguenti interventi:

1) controlli sanitari all’arrivo;
2) controlli sanitari in gravidanza, assistenza al parto e durante il puerperio;
3) prevenzione infortuni sul lavoro;
4) salute nelle condizioni di restrizione della libertà;
5) tuberculosi.

La Linea Guida Salute Migranti – “Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza” comprende anche un elenco di raccomandazioni che prevedono di essere eseguiti un numero di cinque  quesiti. Per ciascun quesito, porteremo del materiale informativo dettagliato, per venire incontro agli operatori e ai mediatori interculturali che operano all’interno dei centri di accoglienza.

Il documento La Linea Guida Salute Migranti – Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza” è il risultato del lavoro del team multidisciplinare  dell’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute dei Migranti (INMP), l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), con la partecipazione dell’Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.) e l’Idea Donna Onlus. 

Dettagli sul documento qui: Linea Guida Salute Migranti – Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza




  • Share: