L’Umbria sta lanciando un vasto programma basato su 7 progetti per l’integrazione e la convivenza Interculturale. I progetti, che hanno la Mediazione e la communicazione Interculturale al loro centro, sono finanziati tramite fondi Europei FAMI.
In un intervento pubblicato il 29 dicembre scorso, Luca Barberini, l’assessore alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare della Regione Umbria ha annunciato l’attivazione di ben 7 progetti per “favorire l’integrazione di cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio regionale”. I progetti che toccheranno vari aspetti della vita sociale (scuola, sanità, amministrazione pèubblica…) saranno attivati grazie a oltre 1,7 milioni di euro di di finanziamenti europei, tramite il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020.
“L’obiettivo – spiega l’Assessore– è favorire l’inclusione sociale dei cittadini stranieri, attraverso una gestione innovativa delle politiche per l’integrazione basata sulla co-progettazione, che ha consentito di mettere in atto una governance partecipativa e coordinata, puntando ad esempio sulla qualificazione del sistema scolastico in chiave interculturale e sul potenziamento dei servizi di mediazione linguistico-culturale, rafforzando l’accesso ai servizi e la partecipazione attiva alla vita della comunità locale anche attraverso strumenti di comunicazione digitale”.
La Mediazione Interculturale è al centro della progettazione degli interventi, con il rafforzamento di sportelli e serviazi di informazioni e orientamento per l’immigrazione e il potenziamento del servizio regionale di mediazione culturale a chiamata
Vi è anche, tra le azioni previste, l’apertura di un “Centro Regionale Interculturale” e l’attivazione del portale “UmbriaIntegra” e il Blog informativo NIU’- Nuove Generazioni Urbane, che ssarà uno spazio di espressione per una redazione di giovani blogger con origini diverse.
Inoltre sarò attivato un intitolato DEEP- « Dialogo interculturale ed eventi di partecipazione attiva dei migranti » che tende a rafforzare la partecipazione dei cittadini e dell’associazionismo degli immigrati alla vita sociale. Questo in più di altri progetti e azioni di alfabetizzazione, di animazione e di formazione.
Fonte: Regione Umbria – Assessorato Welfare e coesione sociale