Rovereto, Provincia di Trento. Torna il Festival delle lingue in Trentino per la terza edizione, dall’8 al 10 marzo 2018. 150 eventi sparsi sul territorio per promuovere e celebrare l’intercultura, la multiculturalità e il multilinguismo.
La Regione Trentino-Alto Adige è una terra di confine tra nazioni, culture, lingue e religioni. Nel passato ha conosciuto dei conflitti sanguinosi, discriminazioni, segregazioni, violenza e contro-violenza. Ma dal dopo-guerra, la regione conosce la pace e la convivenza pacifica ottenuta con il dialogo e il riconoscimento della diversità culturale e linguistica.
Il comune di Rovereto è un luogo particolarmente conosciuto per l’impegno per la pace. Sede del museo e del santuario dei caduti della 1° guerra mondiale, dove si trova “Maria Dolens”, la campana dei caduti, ottenuta con la fusione di cannoni presi dall’arsenale di ognuno degli eserciti belligeranti durante il primo conflitto mondiale. Un opera di che ha trasformato le macchine di morte in una opera d’arte per la pace.
A Rovereto si trova anche la sede dell’ IPRASE – Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa, l’Ente della Provincia Autonoma di Trento, principale organizzatore di questo Festival delle Lingue, che si svolgerà dall’8 al 10 marzo 2018.
Quest’anno per la terza edizione il festival consiste in: “150 laboratori, 45 enti partecipanti, 40 istituzioni scolastiche e formative, 4 spettacoli teatrali, 60 laboratori in lingua.”
Un lavoro di attività e riflessioni intorno al tema delle lingue nella società odierna, partendo da quelle antiche: greco e latino e arrivando ai diversi linguaggi contemporanei. Tra le questioni affrontate dal festival, oltre il multilinguismo storico della regione, anche quella delle nuove lingue e culture portate dai nuovi migranti e la capacità della scuola a valorizzare questo nuovo elemento sociale e culturale.
Per maggiori informazioni: www.festivaldellelingue.it