Torino 02/06. Festa della Repubblica Multietnica

18
Feb

La Costituzione è di tutti

La Rete 21 marzo organizza la nona edizione della FESTA DELLA REPUBBLICA MULTIETNICA. Quest’anno la festa si terrà in Via Roma angolo Piazza Castello dalle 15 alle 18 con laboratori per bimbi, canti e balli.

Organizzano: Convergenza delle Culture, Lvia, Cgil-Cisl-Uil Torino, Associazione Radicale Adelaide Aglietta, Associazione Senegalesi di Torino. Con la partecipazione di Semilleros – Arte per crescere, USA San Simon.
Contatti e adesioni:  torinomanonellamano@gmail.com

L’Italia, Repubblica fondata sul lavoro, è multietnica e multiculturale. È, e dovrebbe essere, di tutti gli esseri umani che la vivono, così come la sua Costituzione. Questo è per noi il significato della giornata del 2 giugno. Vogliamo mostrare, con un pomeriggio di allegria e condivisione, la ricchezza della diversità, che va vista come un’opportunità e una sfida, non come un pericolo o una sconfitta dell’“italianità”.
“La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Vogliamo rivendicare il “diritto di essere umani”, un diritto che non ha confini e non fa differenze di nessun tipo. È il diritto per i bambini nati e/o cresciuti in Italia di essere cittadini di questa Repubblica; è il diritto a essere solidali nei confronti di chi è fuggito da guerre e ingiustizie, senza dover correre il rischio di essere processati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina visto che la Costituzione ci ricorda che la solidarietà è un dovere; è il diritto a vedere recuperati e riconosciuti i propri cari sepolti in quel grande cimitero che è diventato il Mar Mediterraneo; è il diritto a vivere in un mondo senza guerre.
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Chiediamo a tutte e tutti di unirsi in questa giornata mettendo il meglio di sé, la bellezza della propria cultura con danze, canti e tradizioni, la gioia di vivere e stare insieme, la solidarietà che si crea quando una comunità è unita, perché abbiamo il diritto di essere umani. “Se oggi non siamo più in pace è perché abbiamo dimenticato di appartenere gli uni agli altri”.

 




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