Nuovo centro culturale per la comunità islamica ad Empoli
A Empoli, oggi, è stato inaugurato un nuovo centro culturale islamico in via Pirandello .E’ stato una cerimonia organizzata con semplicità e con un ricco buffet di prodotti tipici della tradizione islamica. Hanno partecipato le massime autorità del territorio: il sindaco Brenda Barnini e don Guido Engels, in prima fila per la soluzione del centro culturale, il dirigente del locale commissariato Francesco Zunino e il capitano dei carabinieri Giorgio Guerrini, assieme a molti rappresentanti del Consiglio comunale (Roberto Bagnoli, Sabrina Ciolli, Beatrice Cioni, Alessio Mantellassi) e di altri partiti dell’Empolese. “Le moschee e i luoghi di culto non limitano la libertà dei cittadini, al contrario. La diversità arricchisce chi ascolta idee diverse ma non per questo sbagliate. C’è bisogno di moschee, chiese e sinagoghe ancora di più. I luoghi di culto diffondono gioia e serenità, sono nuovi punti d’appoggio alla fede”, commenta Abou Zakaria, imam della comunità di Santa Croce sull’Arno e di Empoli, presente assieme al vice Zahim Lahoucine, storico socio dell’associazione Zeroual Mohammed. Don Guido Engels ha fatto rimandi a Tommaso D’Aquino e alle sue riflessioni sulla religione, all’apertura degli ultimi papi verso la comunità islamica e alle parole dell’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, che ha spinto per una moschea anche a Firenze: “Le religioni hanno il compito di aiutare l’uomo di oggi che smarrito il senso a riscoprire la misericordia di Dio”. Il sindaco Barnini ha rivendicato la scelta verso la comunità islamica: “Non parliamo di apertura di questo nuovo centro ma di un trasloco in un luogo più adeguato, sicuro e con spazi anche per donne e bambini, che meritano dignità. Empoli è una città sicura perché solidale, tiene assieme culti, storie e tradizioni diverse. Oggi è un tempo difficile per parlare di integrazione, il dialogo sembra un atto eversivo ma è semplicemente la normalità. Servirà qualche anno per comprenderlo ma grazie a tante realtà in Italia come la nostra sarà possibile”