Vademecum della Regione sull’accoglienza profughi in Piemonte

18
Feb

Questa mattina presso Ires Piemonte in Via Nizza 18 a Torino è stato presentato a sindaci ed enti che si occupano dell’accoglienza profughi sul territorio regionale il Vademecum stilato dall’assessorato all’Immigrazione della Regione Piemonte (cliccate per leggere in formato pdf).

Si tratta di un documento contenente informazioni necessarie che vertono su molteplici aspetti chiave dell’accoglienza, dal percorso giuridico agli aspetti sanitari, dall’attività di volontariato alla formazione dei richiedenti asilo in vista di un inserimento lavorativo.

Alla presentazione, coordinata e moderata da Daniela Simone della Direzione Coesione Sociale, Regione Piemonte è intervenuta anche Monica Cerutti, Assessora Pari Opportunità e Immigrazione, Regione Piemonte  e  Gianfranco Bordone, Direttore Coesione sociale, Regione Piemonte.

Il Vademecum è utile oggi più che mai, di fronte a una scarsità, se non distorsione, di informazioni sempre più diffusa, e si propone come tassello di un percorso collettivo di collaborazione e strumento per sindaci, istituzioni e operatori con il quale poter fornire dati corretti ai cittadini.

Per riuscire a costruire un’accoglienza strutturale in Piemonte risulta necessario che entrambi i Centri regionali di prima accoglienza, quello di Castello di Annone e quello di Settimo Torinese, diventino operativi con un sistema che, tramite progetti SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) gestiti dalle amministrazioni comunali, si diffonda così in maniera più capillare, in tutto il Piemonte.

I capitoletti del vademecum sono i seguenti:

Accoglienza: una responsabilità, ma anche un’opportunità 

RIFERIMENTI NORMATIVI 
L’ACCOGLIENZA 
IL PERCORSO GIURIDICO


• La domanda di asilo e rilascio del primo permesso di soggiorno
• Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione
internazionale
• Le decisioni della Commissione: i tre livelli di protezione
• Se la Commissione rigetta la domanda
• Il ritorno volontario nel Paese d’origine

LE STRUTTURE DI ACCOGLIENZA E I SERVIZI
• Requisiti strutturali
• Vitto e generi di prima necessità
• La mediazione interculturale e linguistica
• Formazione linguistica e accesso all’istruzione
• Iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
• Esenzione dal pagamento del ticket

FORMAZIONE E AVVIAMENTO AL LAVORO
• Tirocini
• Fondo regionale per il microcredito (art. 33 della L.R. 30/2009)
• Garanzia Giovani
• Il bilancio di competenze
• L’impegno sociale e le attività di volontariato

DUE CASISTICHE PARTICOLARI: i minori non accompagnati e le vittime di tratta
• I minori stranieri non accompagnati (MSNA)
• Le vittime di tratta

PER LEGGERE IL VADEMECUM IN FORMATO PDF CLICCA QUI




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