Progetto PONTI per l’inclusione

18
Feb

A.M.M.I. per il progetto PONTI: Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore

Febbraio 2019 ha visto l’associazione A.M.M.I impegnata nella formazione dei mediatori culturali in Etiopia nell’ambito del progetto Progetto PONTI: Inclusione sociale ed economica, giovani e donne, innovazione e diaspore. Dal 2017, l’iniziativa ha visto l’azione sinergica dei suoi promotori nella lotta alle cause profonde delle migrazioni in Etiopia e Senegal.

Il progetto, nato dall’iniziativa di Arcs Culture solidali, ha infatti coinvolto un ricco partenariato che comprende 20 ONG italiane e internazionali, associazioni delle diaspore, organizzazioni di base e istituzioni locali, cooperative e GIE con il finanziamento del Ministero dell’Interno.

Il contributo di A.M.M.I. in Etiopia

Il contributo di A.M.M.I. si è inserito nel training svolto in Etiopia dall’11 al 15 febbrario 2019. Nelle 5 giornate di formazione sono stati affrontati dei contenuti riguardanti la mediazione socio-culturale come strumento trasversale nella gestione dei gruppi vulnerabili, in particolare donne, giovani, popolazioni in fuga da guerre e persecuzioni e migranti di ritorno. Il training si è rivolto al gruppo, molto coeso, formato da 13 OSC etiopi, rappresentanti dei dipartimenti del Governo etiope, ma anche dell’associazionismo territoriale con direzione gruppi vulnerabili, soprattutto donne e giovani vulnerabili o in condizione di accentuato disagio sociale: ECC, MSC, WISE, Woloayita GMA, Meceda, Agar, I care fo the Nation, Good Neighbors Ethiopia.

L’obiettivo specifico delle sessioni era teso al capacity building e alla facilitazione del trasferimento di competenze professionali nel settore della mediazione sociale, attraverso un input sull’attuale contesto sociale in Etiopia, con il contributo di un’esperta locale in migrazione.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto PONTI nasce con l’intento di contrastare le motivazioni profonde delle migrazioni in Senegal ed Etiopia attraverso tre canali: da una parte il rafforzamento della resilienza delle comunità ad alto rischio migratorio, favorendo dialogo, il confronto e l’informazione; parallelamente il progetto si è focalizzato sulla promozione dell’occupazione delle fasce più vulnerabili, donne e giovani, puntando sulla formazione e sulla creazione di nuove opportunità. Il terzo pilastro del progetto è stato il coinvolgimento delle diaspore nel ruolo primario di ponte e motore di sviluppo dei Paesi d’origine, attraverso il trasferimento delle competenze e il sostegno attivo alle iniziative imprenditoriali.

Il training in Senegal

Dal 5 al 9 novembre si è svolto il training in Senegal a Dakar, dove è stato coinvolto un gruppo composto da 15 operatori e rappresentanti delle società civili e delle istituzioni locali.

La formazione dal titolo “Mediazione sociale e interculturale: Acquisizione di competenze per favorire / rafforzare i servizi e il dialogo attraverso la mediazione sociale e interculturale e il processo di integrazione e reintegrazione”, si è focalizzata sul fornire gli strumenti tecnici e teorici per la mediazione interculturale, l’inclusione sociale e il potenziamento dei servizi; a dirigere le attività sono stati gli esperti internazionali in mediazione interculturale Lahcen Aalla e Diouf El Hadji Sadiaraw dell’Associazione Multietnica dei Mediatori A.M.M.I. di Torino.

I risultati

I due anni di cooperazione tra Italia, Senegal ed Etiopia si sono conclusi con un bilancio positivo. I risultati concreti si possono riscontrare in termini di inclusione sociale, in particolare nei passi avanti verso la parità di genere, e in termini socio-economici, nelle nuove realtà sorte grazie alle competenze acquisite e agli aiuti finanziari. Le start-up nate dalla sinergia tra attori locali, emigrati e mediatori hanno infatti creato nuove possibilità e migliori condizioni di vita per le comunità coinvolte. Empowerment, formazione manageriale e imprenditoriale accanto a quella tecnica e all’orientamento, hanno inoltre contribuito a rafforzare il tessuto socio-economico e aumentare la produttività delle attività già presenti.

Per maggiori informazioni sul progetto PONTI:

https://www.cies.it/formazione-in-senegal-mediazione-sociale-e-interculturale/ 

https://www.cies.it/missione-impossibile-in-etiopia-quando-la-diversa-appartenenza-e-piu-forte-della-paura/

http://www.arcsculturesolidali.org/it/progetto-ponti/

https://www.cies.it/progetti/ponti/ 

https://www.cies.it/formazione-in-senegal-mediazione-sociale-e-interculturale/ 

 




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