Asti: mamme nigeriane al Consultorio Famigliare

18
Feb

Un corso per conoscere le attività a tutela della salute delle madri e dei figli.

Per l’anno 2018-2019, il Consultorio Famigliare di Asti in collaborazione con la Cooperativa Piam Onlus  (Progetto Integrazione Accoglienza Migranti) che lavora nell’accoglienza dei rifugiati nel territorio astigiano da tantissimi anni, ha organizzato un corso di formazione per la tutela della salute, rivolto alle donne straniere ospitate nel Centro d’Accoglienza Richiedente Asilo (Cara.)
Protagoniste: le donne in stato di gravidanza e mamme con bambini provenienti dalla Nigeria.

Questa iniziativa nasce  con l’obiettivo di tutelare la salute della donna in gravidanza e  quella del bambino e rendere le mamme più consapevoli per prevenire le malattie ed evitare gli incidenti domestici.
I contenuti del Corso che sono articolati in 6 moduli (uno a settimana per due ore ciascuna e che proseguiranno con altri gruppi di donne provenienti da altri paesi ), toccheranno temi come:

  • la gravidanza e il parto,
  • l’alimentazione e l’igiene per quello che riguarda la cura della donna.
  • la cura e l’igiene del neonato,
  • lo svezzamento,
  • l’alimentazione dei bimbi da 0 ai 3 anni.
  • l’educazione sanitaria in ordine dello sviluppo fisico del bambino nei primi anni di vita;
  • cura delle malattie del neonato,
  • vaccinazioni obbligatorie e facoltative;
  • i primi malanni, le prime medicine; consigli pratici per la prevenzione dagli incidenti domestici ,
  • evoluzione psicofisica del bambino e aspetti di socialità del bambino.

La formazione sarà a cura del personale specializzato del Consultorio:

  • La responsabile della struttura la dott.ssa Caprioglio Adriana,
  • Ostetrica Perrone Carmela,
  • l’assistente sociale Sacco Francesca,
  • l’educatore professionale Migliore Enzo,
  • Infermiera pediatrica Barbera Angela Maria,
  • Infermiera professionale Zappa Fiorella
  • e le mediatrici interculturali Ait Kablit Fatima, Sabina Darova, Princess Okokon.

Le donne nigeriane hanno manifestato interesse e posto tante domande. Con l’aiuto delle mediatrici interculturali, che hanno contribuito a facilitare la comunicazione, sono riuscite a comprendere meglio i concetti e i valori dei contenuti. A loro  volta, hanno raccontato le loro abitudini  e consuetudini come accudiscono i bambini nei loro villaggi.

Alla fine della prima parte del Corso, è stata organizzata una bella festicciola tra le donne ospite, il personale del PIAM e il Consultorio.

La collaborazione si amplierà dopo la stagione estiva.

Il successivo incontro toccherà alle mediatrici culturali e l’assistente sociale, Sacco Francesca che offriranno  informazioni che riguarderanno le varie pratiche burocratiche nell’ambito socio-sanitario.




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