Un libro utile per i mediatori interculturali e gli operatori dell’ambito sanitario che lavorano con donne e bambini migranti: “Salute materno-infantile delle donne migranti”, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il Servizio di Epidemiologia e il Centro di documentazione per la promozione della salute (DoRS) della Regione Piemonte hanno curato la traduzione in italiano del documento “What is the evidence on the reduction of inequalities in accessibility and quality of maternal health care delivery for migrants?”, dell’OMS Europa.
Il libro è stato tradotto in collaborazione con Gruppi Immigrazione e Salute (GrIS). La dottoressa Luisa Simoncini sul libro:
“E’ un testo bellissimo, ricco, interessante, chiaro: attraverso una revisione sistematica della letteratura accademica e una sintesi interpretativa critica dei quadri strategici, valuta gli interventi e le politiche che contribuiscono a migliorare l’accessibilità e la qualità delle cure materno-infantili per i migranti”.
“La maggior parte delle donne migranti in tutta la Regione Europea dell’OMS deve far fronte agli esiti di peggiori condizioni di salute materno-infantile, rispetto alle donne non migranti; e non solo legati alla gravidanza, al parto e al periodo post-partum, ma anche agli eventi che precedono l’accesso delle donne migranti alle cure materno-infantili. Questo viene compromesso da diritti limitati e da problemi di familiarità, conoscenza, accettabilità, disponibilità e assibilità economica.”, ha spiegato la dott.ssa Simoncini per mediatoreinterculturale.it
Garantire l’accesso universale all’assistenza sanitaria e fornire cure culturalmente sensibili migliorerà l’accesso e la qualità delle cure materno-infantili, considera la dottoressa Simoncino (GrIS). Questo, aggiunge Simoncini, migliorerà successivamente la salute materno-infantile delle donne migranti.
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